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Applet per gli auguri di Natale

Per implementare l'applet unity basta incollare il seguente codice nel sito web:
<iframe height="500" src="http://unitygadgets.gayasoft.ch/WebContainer/UnityWebContainer_2_0.php?url=http://giandgi.altervista.org/augurinatale/web.unity3d&amp;width=550&amp;height=500" width="550"></iframe>

by ggshop.allalla.com

Auguri di buon Natale e felice anno nuovo





Chiuso il forum di assistenza di blogger

Il 2014 riserva una bruttissima notizia per quegli italiani che utilizzano blogger: il forum di assistenza viene chiuso, per dirottare il lavoro degli amministratori nella cura del sito.
E' bene notare che la community di modder di blogger non è mai partita veramente, diversamente da quanto successo per l'interfaccia web wordpress, ed il forum di assistenza era un appiglio raro per avere idee su come settare il proprio blog.
Quel che è peggio, tutto il database di risposte già dato alle più svariate domande, entro fine 2014 verrà cancellato.

Baidu antivirus in Italiano

L'antivirus asiatico, leggero, con definizioni classiche e cloud, con tre engine (uno dei quali Avira) della software house asiatica Baidu, autrice di un motore di ricerca divenuto famoso per la capacità di cercare flv e mp3, è stato tradotto in Italiano dall’inglese.


L’installazione della lingua è molto semplice.

L'antivirus è scaricabile dal sito della casa produtrice: http://antivirus.baidu.com/en/

oppure da questo mirror

L'internet suite di baidu (antivirus, pc faster, browser spark) è disponibile a questo indirizzo.


La traduzione in Italiano dell'antivirus può essere scaricata da questo indirizzo (upgrade 03/01/2015).
La traduzione dell'internet suite di baidu può essere scaricata a questo indirizzo.
L’antivirus in inglese, può essere convertito in Italiano in pochi semplici passi.
1) scaricare dal sito inglese Baidu antivirus, oppure installare la versione 5.0.3.8 presente nel file zip.
2) installare la versione inglese di Baidu antivirus e riavviare il computer per attivarlo completamente
3) scaricare il file di traduzione in italiano da: http://adf.ly/1UZaF4
4) estrarre il file BAIDU-ITA-GG.blp
5) cliccare due volte sull’icona dell’antivirus vicino all’orologio con il tasto sinistro del mouse… si aprirà l’interfaccia dell’antivirus.
6) cliccare a sinistra su Toolbox e poi su Language Translator, si aprirà l’interfaccia per caricare la lingua
7) cliccare il pulsante celeste import e selezionare il file BAIDU-ITA-GG.blp e cliccare “apply” in basso a destra.
L’antivirus verrà tradotto in Italiano (Baidu non ha inserito alcune parti dell’antivirus nella funzione di traduzione)

Aggiornamento
Risolto il problema con il servizio ADrive

Furto di 5 milioni di password Gmail Google

Su un forum russo di bitcoin è stato pubblicato un documento con oltre cinque milioni di email e password del servizio gmail Google rubate da misteriosi hacker.
Non è chiaro come gli hacker siano entrati in possesso di questi dati (un cracking indiretto, hackeraggio di server google, bug a servizi cloud google, ecc...).
Il documento è difficilmente reperibile, per controllare se la propria email sia stata bucata, per questo riporto qui di seguito il link all'elenco dei cinque milioni di account gmail violati, liberamente scaricabile.
Conviene controllare su un file testo piuttosto che servirsi di servizi web sorti in queste ore per il controllo se la propria posta elettronica sia stata compromessa. Infatti inserendo l'email in questi siti web sia che l'esito sia positivo che negativo, comunque si comunica a terzi la propria email.

Nel caso l'email dovesse comparire nell'elenco degli account di posta elettronica bucati, conviene  cambiare subito la password gmail e per maggiore sicurezza ripulire il PC da eventuali virus (installare un buon antivirus, firewall e HIPS).

Per aprire il file txt basta un qualsiasi programma di scrittura, da word alla suite open-office, al semplice notepad++.
Fatto questo basta utilizzare la funzione cerca (o trova) in genere avviata con i pulsanti "control" e "F" o "control" e "T", inserendovi le proprie email del servizio gmail di Google.




PS: l'elenco qui disponibile è volutamente sprovvisto di password

Avira, niente launcher e disabilitare controllo windows firewall

Avira l'ottimo software antivirus, migliore free nella classifica VB100, per qualche mese ha permesso ad una società come Softonic di fare da intermediario per scaricare il suo antivirus free.
Per evitare di ricorrere ai launcher zeppi di adaware, il miglior metodo è accedere direttamente al download del prodotto free in pacchetto completo, nella pagina del supporto: avira-free-antivirus.
In questo modo si scarica direttamente il file di setup e non il downloader/launcher.

Inoltre, dopo aver introdotto un firewall integrato, nella versione a pagamento, Avira antivirus, anche nella versione free ha adottato un'opzione di verifica dello status del windows firewall, per cui se il firewall della microsoft è attivo, Avira appare con l'ombrellino chiuso, come se fosse disattivato.
Il problema sorge quando installando un firewall di terze parti (non quello di avira e non quello di Microsoft Windows), il firewall del sistema operativo windows viene disattivato e per questo Avira segnala un problema che non esiste.
L'errore di impostazione è malevolo, perchè non si può distinguere quando l'antivirus è attivo, ma col firewall windows che dà la falsa segnalazione di "ombrellino chiuso" e quando è l'antivirus ad essere veramente disattivo (magari a causa di un'infezione di qualche malware vero e proprio).
L'opzione fu introdotta probabilmente perchè il windows firewall non appare fra i programmi in esecuzione, e quindi non c'è modo di sapere se sia attivo o meno...a meno che non sia Avira stesso a farlo notare.
Per questo vi è la possibilità di disattivare il controllo che Avira fa al Windows Firewall, in modo tale da avere Avira attivo con l'icona corretta, un firewall di terze parti ed il windows firewall disattivo.
Da notare che è sempre bene avere un solo firewall attivo sul PC, ed un solo antivirus, od in alternativa di un firewall + un antivirus di due software house diverse un solo sistema internet security.

La disattivazione del controllo al windows firewall può essere fatta solo al momento dell'installazione del software antivirus.
Quindi senza aver installato l'antivirus si lancia il setup del programma e si seleziona personalizza




Quindi se scelgono le opzioni desiderate fino alla finestra

in cui si deve togliere la spunta solo a "windows firewall"

Espandere la RAM, su PC vecchi

Un sistema furbo per espandere la RAM su un PC datato si basa sull'uso del file swap, posizionato su una penna USB esterna.
Qualche spiegazione: la ram è la memoria volatile del PC, dove vengono raccolte le informazioni per l'esecuzione dei programmi, la sua velocità o capienza dipende dalle schede inserite e inficia grandemente l'esecuzione dei programmi.
Non è possibile aumentare la velocità della memoria RAM, a meno di non prendere una nuova scheda madre, delle nuove schede ram e quindi un processore nuovo.
Vecchi PC con DDR1 possono avere 500-1000 MB di RAM, in genere a velocità di 300 Mhz (oggi si arriva tranquillamente a circa 8000MB o 8 Gb con 1600 Mhz).
I limiti per un PC a 32 bit sono 3 GB di RAM riconosciuta (memorie superiori non sono riconosciute) e 64 GB di RAM per i computer a 64 bit. 
Tuttavia, i sistemi operativi sono strutturati in modo tale che se i programmi avviati superano la quantità di RAM disponibile, l'eccedenza di dati viene raccolta in un file, chiamato file swap, posizionato di default sul disco fisso C.
Utilizzare la RAM nel file Swap inficia le prestazioni del sistema, con paurosi rallentamenti, dovuti al semplice fatto che il disco fisso passando all'uso del file swap mantenendo le prestazioni di lettura e scrittura è costretto al triplo del lavoro: deve leggere i dati dal disco fisso per l'esecuzione del programma, pone i dati letti in memoria RAM per l'utilizzo (ovvero riscrive i dati sul disco fisso nel file swap), rilegge i dati dal file swap per l'esecuzione del programma.
Per evitare questo problema si può:
  • ridurre il carico dei programmi per restare sotto i limiti di memoria ram;
  • posizionare il file swap su un'unità dedicata.
Nel primo caso si può utilizzare un sistema operativo come linux, che non richiede l'uso di antivirus (200-400 Mb risparmiati), utilizzare programmi appositi leggeri per svolgere le stesse funzioni, eseguire meno programmi contemporaneamente.

Nel secondo caso si tratta di andare a posizionare il file swap su un disco dedicato, preferendo quelli con velocità maggiore.
Il disco C è il disco di default per il file swap, ma viene utilizzato anche per l'installazione di programmi e windows.
Un secondo disco fisso interno al PC è preferibile, data la maggiore velocità di comunicazione dei dati di EIDE (velocità 30-50 MB/s) o SATA (100-300 MB/s) interni rispetto connessioni esterne USB 1-2-3.
Oppure si può utilizzare una USB pen esterna, collegata con USB 2 o 3 (velocità 15 MB/s causa limiti della USB pen) od usando microcard.
In questo modo le operazioni di lettura e scrittura di dati per l'apertura dei programmi e per il funzionamento non avvengono sulla stessa unità, ed il sistema risulta meno decelerato.

Su Windows PX, questo video mostra come configurare la USB Pen esterna per depositarvi il file swap:

Windows XP defunto?

La fine degli aggiornamenti per Windows XP non segna la fine di un sistema operativo fra i più utilizzati per la sua semplicità e leggerezza, ma anche la fine di un'era harware con pc single core  32 bit con 1-2 Gb di ram che non possono supportare i nuovi sistemi operativi esosi di risorse.
Ciononostante se l'hardware fosse ancora funzionante dopo una decina d'anni è un peccato buttarlo solo perchè un sistema operativo non viene più aggiornato dalla Microsoft.

Per questo oltre al fatto che alcuni governi come il Regno Unito ha pagato milioni per estendere gli aggiornamenti per il sistema operativo (non è chiaro in quale modo verranno distribuiti, se a distribuzioni inglesi od a licenze in mano ad enti governativi), tenere aggiornati antivirus e firewall permette di per se di arginare il rischio di contrarre trojan o virus a causa di bug del sistema operativo od exploit.

Un'altra alternativa interessante può essere la sostituzione del sistema operativo Windows XP con uno basato linuxm, clone simile in grafica, in modo tale da .non avere grosse differenze nell'utilizzo.
Con un sistema basato linux non è necessario installare antivirus, ed in genere il firewall è già integrato nel sistema, occupando così meno risorse (anche un 20% in meno in ram occupata od uso di CPU).

Wine (wine is not an emulator) è un progetto che permette di rendere compatibili applicazioni Windos su linux, Mac OS e BSD (Berkeley Software Distribution).
Invece di simulare windows xp in un ambiente virtuale o di emularlo, il programma traduce le API call di windows in POSIX calls.
Il portale appdb.winehq.org indica quali programmi windows sono installabili su Linux con wine

Playonlinux 
E' un emulatore Windows in Linux che permette di installare software e videogame sul proprio sistema linux.
In questo modo, pur avendo problemi di compatibilità, si può usufruire di un sistema sicuro che non necessita di antivirus e firewall con la maggior parte dei programmi per piattaforma microsoft.


Tails
Tails è una distro linux creata per massimizzare la sicurezza con varie opzioni di cripting e navigazione anonima tramite Tor preinstallato.
Tails ha una funzione per camuffare il sistema operativo come se fosse windows xp.
Questo sistema operativo finito anche all'attenzione della NSA come risulta dai leaks rilasciati
è mirato più a migliorare la sicurezza che a sostituire windows XP, e può essere installato su una penna USB per essere eseguito all'occorrenza su qualsiasi PC, semplicemente modificando il boot nel BIOS.


Xubuntu (32 bit - 64 bit) e Zorin OS (32 bit - 64 bit)
Sono due distro Linux basate su Xfce e su Gnome che imitano la grafica di Windows XP o Windows 7 per facilitare il passaggio di utenti dal mondo microsoft a quello linux.
Una guida sulla loro installazione è disponibile sul sito: www.ilsoftware.it.
I due sistemi operativi possono essere installati su un'USB esterna, specie se dotata di USB3 ed eseguiti su qualsiasi computer semplicemente facendo avviare il sistema operativo da USB cambiando l'opzione nel BIOS.
Poi in questi sistemi operativi si possono installare emulatori windows per utilizzare software windows.

Una guida a XPubuntu è disponibile anche a quest'indirizzo: tallinux.altervista.org


Puppy Linux e Lubuntu
In alternativa, essendo i PC con Windows XP piuttosto vecchiotti e limitati in risorse, si può decidere di premiare quei sistemi operativi linux che riducono le richieste hardware.
Per questo esiste la distro Lubuntu che richiede solo 128 Mb di RAM e processori almeno di 400 Mhz (un pentium 2 e banchi di memoria DDR1), con almeno un altro 20% di risparmio dovuto alla mancanza di antivirus e firewall.
Lubuntu può essere personalizzato per assomigliare a Windows XP con Lubuntu XP three flavors.
Puppy Linux invece occupa solo 100 Mb di memoria e per questo può essere eseguito completamente in memoria RAM anche nei sistemi più vecchi (per esempio con 1 Gb di RAM si risparmiano circa 900 Mb per lavoro o videogame), meglio se caricato con una USB esterna, alterando il BIOS.
Utilizzare un OS con la propria USB (se si può accedere al BIOS e modificare il boot) è il sistema perfetto per non lasciare tracce su PC di terzi o per superare eventuali divieti imposti dall'amministratore del sistema nell'uso del computer.

La possibilità di avviare un sistema operativo da USB, pur avendo un collo di bottiglia rappresentato dalla velocità di lavoro dell'USB1-2-3, permette di lavorare anche se il disco fisso dovesse rompersi, o se si dovesse eseguire una scansione anti-virus su sistemi operativi / HDD che hanno MBR-boot del disco interno corrotto.
La differenza di velocità è maggior per sistemi nuovi, con SSHDD o HDD con alto numero di RPM, al contrario con PC datati si potrebbe anche avere un migliorammento delle prestazioni.
Tuttavia PC con BIOS datato potrebbero non avere l'opzione che permette di fare il boot da USB esterna.

Realizzare social network

Negli ultimi cinque anni sono esplosi i social network, siti che favoriscono la socialità fra iscritti, favorendo aspetti della vita quotidiana, diversamente da quanto facevano da decenni forum, blog e chat.
Tuttavia se si volesse realizzare un social network, invece che di popolarne uno di qualche altra nazione bastano pochi passaggi per realizzare un sito.
E' bene notare che concedendo agli utenti di condividere materiale c'è il rischio di esaurire presto lo spazio concesso in un social network.
Per esempio se si ha a disposizione uno spazio di 10 Gb sull'hosting, concedendo 100 Mb di spazio di archiviazione sul social network, con 102 utenti si raggiunge già il limite.

In primo luogo ci si deve procurare un pacchetto che permette la realizzazione del portale.

Elgg
www.elgg.org
E' un codice per creare social network che funziona con moduli caricabili (alcuni gratuiti, altri a pagamento).
Alcuni di questi pacchetti permettono di potersi iscrivere con account google, facebook o twitter, altri di implementare pubblicità o negozi online, implementare video di youtube, ecc...
Sapendo programmare è possibile realizzare i plugin da soli.
Il programma viene offerto gratuitamente ed è compatibile con alcuni hosting a pagamento ed altri gratuiti come 1freehosting, ...
Di fatto Elgg è la soluzione gratuita più versatile a costo zero con un hosting free.

Dolphin della Boonex
www.boonex.com
Il pacchetto può essere installato solo sull'hosting della boonex per realizzare community compatibili con varie piattaforme (PC, tablet, IOS, ...) per la realizzazione di social network, dating site, professional networks, fansite, hobbies community...
Il "programma" è disponibile in versione free trial ed ha varie taglie a pagamento con estensione di funzioni.

Diaspora
diasporaproject.org
Diaspora è un social condiviso decentralizzato organizzato come serie di community accentrate in POD ospitati su server indipendenti con possibilità di interagire con altri social network famosi (facebook, twitter, ...).
Il sito base è chiaro su come raggiungere ed iscriversi ad un POD specifico... meno su come si apre un POD.


Ning
www.ning.com
Ning è un hoster che permette di realizzare social network personalizzabili a pagamento con svariate personalizzazioni.
Non è gratuito o implementabile sull'hosting che si preferisce.

Buddy Press

www.buddypress-it.it
Il plugin può essere implementato su qualsiasi blog wordpress, il cui pacchetto PHP scaricabile da wordpress.org permette di realizzare blog su qualsiasi hosting free/pagamento compatibile con PHP.
Di fatto Buddy Press è un plugin che permette la comunicazione via sito internet fra diversi admin ammessi ad editare il medesimo blog wordpress.
Non è un vero e proprio social network.

Jappix e Movim
jappix.org
movim.eu
Questi sono due progetti per realizzare un social network decentralizzato od un sistema decentralizzato per comunicazioni veloci.
Per implementare questi pacchetti servono hosting compatibili.

Noosfero
Web platform gratuita per economia sociale e solidarietà

Ph7 Social Dating
Un social network sviluppato in php con lo scopo di favorire la ricerca del fidanzato
Il link per il download dei file di installazione.
Il sito web dei produttori.

Identi.ca e Pump.io
Il social network identi.ca oggi chiuso funzionava con il codice di Pump.io, liberamente scaricabile da github, anche se forse non più aggiornato.
Il social network permetteva lo scambio di messaggi brevi e veloci fra più persone.

Jaiku
Jaiku
Progetto chiuso nel 2012

PhPizabi
Il progetto PhPizabi era situato all'indirizzo: http://sourceforge.net/projects/phpizabi/?source=navbar
Attualmente il sito sembra chiuso ed i file di download non più disponibili.

Dinua
Progetto fermato per mancanza di budget

Vikuit
Un social network che si appoggia al sistema appengine di Google


I sistemi che funzionano con un hosting specifico a pagamento, spesso non richiedono il download di un file compresso con il codice html utile per realizzare il sito web.
Altri come Elgg (o wordpress), si deve scaricare il file compresso contenente le directory e le pagine da caricare sul server dell'hosting.
In questi casi ci si deve iscrivere con un'email al sito (gratuito od a pagamento) e raggiungere il pannello che permette la creazione di un sito web, definendo l'URL del sito, le password di accesso, le password per modificare il database, ecc...
Il database sql permette di archiviare le informazioni dinamiche del sito web (nomi utenti, immagini, ecc...) e permettere al sito web di recuperarle per essere visualizzato.
Alcuni di questi informazioni vanno poi inseriti nella configurazione del sito web.
Creato l'ambiente dove porre il proprio sito web, si devono caricare i file del pacchetto utile per realizzare il sito web sul server dell'hosting, attraverso un programma FTP configurato con i parametri del server hosting, oppure attraverso apposite funzioni di caricamento di file compressi / file manager, spesso implementate nei pannelli di gestione e controllo degli hosting.
Eseguita quest'ultima operazione, per Elgg il passo successivo è la configurazione del sito che parte visitando l'URL dove è stato depositato il pacchetto di file/directory.
La configurazione del sito permette anche di creare l'account admin per gestire il social network.

Infine non resta che personalizzare il portale Elgg accedendo come admin dall'URL per implementare i plugin di configurazione voluti (nel caso di wordpress, l'aggiunta delle istruzioni di buddypress).

Video-guide dell'Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate ha aperto un canale Youtube in cui pubblica videoguide su temi vari del fisco italiano, contratti, eccetera.

Registrazione di un contratto di locazione e cedolare secca
registrazione - cedolare

I nuovi minimi, la tassazione per chi ha redditi annuali estremamente bassi
video1 - video2 - video3

Bonus per l'acquisto di mobili ed arredi
video

Google Cookie, problemi di accesso all'account youtube o gmail

A volte in firefox il cookie di Google si corrompe e crea dei problemi ad accedere ai propri account youtube o gmail / google.
Il problema fastidioso che toglie l'accesso ad alcuni dei siti più utilizzati del web è difficilmente superabile senza le operazioni giuste.
Infatti non serve installare un'estensione per firefox che ripulisca la cache del profilo, e nemmeno pulire a mano la cache di firefox nel profilo.
Per risolvere il problema si deve tentare l'accesso all'account (youtube, gmail, google,...) ed alla comparsa del messaggio d'errore cliccare col tasto destro in un punto qualsiasi della pagina web.
Nel menù che comparirà selezionare "visualizza informazioni pagina".
Nella finestra che si apre, nella sezione sicurezza il pulsante "mostra cookie" permette di accedere ad una finestra di gestione dei soli cookie della pagina web analizzata ed il pulsante rimuovi cookie permette di risolvere il problema.


Il cookie è un semplice file di testo, spesso nemmeno criptato, che tiene conto dei siti visitati e delle informazioni utili per analisi dati, banner pubblicitari, personalizzazioni delle ricerche, ecc...
Risulta incredibile che un problema su un cookie possa bloccare l'accesso ad un account online.

AdwCleaner contro malware Softonic e simili

Dal 2012-2013 molti siti internet che fanno da hosting per software  free legale hanno adottato i download manager.
I download manager sono programmini eseguibili di qualche Mb che gestiscono il download del software... del tutto inutili se si considera che tutti i browser hanno implementata una funzione per il download di file.
Tuttavia l'avvio di questi download manager permette di lanciare un eseguibile nel pc della persona che scarica, aggirando il firewall, per questo motivo spesso in essi si annidano malware, toolbar, adaware ed altri script pup (programmi dalla funzione non ben identificata) che si attaccano ai profili dei browser web (firefox, internet explorer, ...).
I download manager a volte nascondono l'installazione di malware nel computer quando vengono avviati per scaricare un altro programma, in altri casi usano varie tecniche per celare la scelta sull'installazione del malware, in modo tale che l'utente sprovveduto o poco accorto sia invogliato ad installare il software dannoso.
Una discussione su tali portali malevoli che permettono il download di software con download manager senza reindirizzare sui siti proprietari è presente sul forum di hardware upgrade

Softonic, una società cresciuta promettendo una banda maggiore per il download di software free di altre società (download di software di terzi), dietro pagamento di denaro, oggi è una dei più rinomati portali che utilizza un download manager con malware al limite del legale (la scelta se installare "Conduit" ed i vari pup è celata dietro la personalizzazione del download manager).

Per rimuovere tali malware/adaware Antivirus e HIPS come Malwarebytes spesso non bastano appieno, lasciando residui; per questo un ottimo sofware per la rimozione di quanto viene aggiunto da tali download manager è AdwCleaner (sito internet o altro sito di download).

Earth Alerts

Il sito earthalerts.manyjourneys.com seguendo l'onda del clamore provocato dai recenti fenomeni climatici e sismici (tsunami dovuti a terremoti, cicloni che raggiungono New York, ondate di gelo, alluvioni, ecc...) mette a disposizione un programma che vi farà toccare ferro giornalmente: Earth Alerts.
Il programma avverte sulle catastrofi che avvengono nel mondo, dai terremoti, alle eruzioni vulcaniche, gli incenti, gli uragani, ecc...
Il programma è arricchito anche con vari dettagli benchè la grafica scarna ricordi più un software pre-windows XP.
Il programma sembra non avere soft. rivali nel suo genere.

Software anti download, vince Youtube

Alcuni portali video gestiscono il flusso di dati tramite un player integrato nella pagina web che rende impossibile l'individuazione del file avi, mpg, flv, mov sul server.
Società che offrono questo servizio sono la Microsoft con Silverlight (moonlight per linux), la Brightcove od anche la Adobe con Flash Player.
Portali come quello di Mediaset usano la tecnologia Silverlight, Rai.Tv la Adobe.
Per questo motivo i classici software/estensioni di download non funzionano. La copia dei contenuti può essere fatta con un semplicissimo software di "video capturing" che registra frame per frame di quanto mostrato nell'area del video per poi ricompattarlo sotto un formato video ed allinearlo alla traccia audio (serve tuttavia un computer con maggiore capacità di calcolo e spazio sul disco fisso).
Questo dovrebbe permettere in teoria di diffondere flussi video nella sicurezza che non vengano copiati dai pirati del web, legarci la pubblicità e rendere un servizio gratuito agli internauti del tutto paragonabile al servizio televisivo che per anni ha intrattenuto gli italiani.
Tuttavia non sembra andare così come sperato.
Rai.Tv ha aperto il servizio live e visione on-demand gratuitamente con pubblicità dopo con anni di ritardo, e risulta al momento l'esperimento meglio riuscito con più seguito.
La7 offre un servizio in streaming in diretta e in differita di alcune trasmisioni con tecnologia Adobe in cui raraente vengono mostrate delle pubblicità.
Mediaset sembra ferma al palo con pochi contenuti gratuiti, la pesantezza di silverlight e sistemi con contenuti a pagamento che affasciano poco il pubblico.

Il vincitore è e rimane Youtube con milioni di utenti collegati ogni giorno, una società americana che sottrae spettatori alle società italiane e che permette il download dei contenuti in flv (convertibile in altri formati).
Ma a cosa serve scaricare i contenuti se rimangono disponibili sui server?



Da Blogger a Wordpress

Blogger e Wordpress sono due piattaforme di blog molto note ed utilizzate, ma di natura estremamente diversa.
Blogger acquistato da Google si è sviluppato come area di blog dallo spazio infinito (oggi 15 Gb) e banda illimitata, foto su Picasa ed oggi su G+.
Tralasciato in parte da Google per sviluppare G+, il social network (per fantasmi) di Google, qualche anno fa ha visto l'implementazione dei dynamic layer (esempio), un sistema con varie visualizzazioni animate di aspetto innovativo rispetto ai blog classici (i bug dei dynamic layer pian piano vengono risolti).
Nel prossimo futuro blogger dovrebbe integrarsi ancora di più con G+, tanto che già oggi con un account registrato a youtube od a G+ si può pubblicare ogni post del blog su G+.
Questo sempre che il social web G+ non fallisca.
Un'ulteriore implementazione è l'integrazione fra i vai plugin di Google Docs e blogger, che permetterà di integrare e lavorare via web pubblicando sul proprio sito i documenti editabili o non editabili.
In google docs c'è già una nutrita lista di applicazioni da 3dsmax / autocad, PDF, fogli excel, ecc...
L'idea è quella di sviluppare la tecnologia cloud per spingere privati ed aziende a pubblicare documenti di lavori di rilevanza sui server americani sotto la legislazione e l'occhio vigile della NSA.
Blogger ha una compatibilità perfetta con Google Adsense, il miglior sistema di retribuzione a banner (CPC e RPM, ovvero costo per click e retribuzione per migliaia di pageview).
I blog di blogger sono su sottodominio blogger, per cui sono indicizzati meno bene di un dominio esclusivo sul medesimo argomento.
Tuttavia essendo un prodotto Google, vengono in genere indicizzati prima di altri sottodomini di pari nome di altri siti di hosting.


Wordpress è un pacchetto di pagine php per installare un blog su un sito di hosting.
Essendo sviluppato liberamente wordpress ha raccolto attorno a se una vasta communiy di programmatori php che creano plugin, aggiornano il blog, creano temi free ed a pagamento, ecc...
Esistono due siti web: wordpress.org, sito base della community che sviluppa il blog e wordpress.com, hosting gratuito con blog wordpress sviluppata con una dashboard social per evidenziare i blog.
E' bene notare che wordpress.com non accetta pubblicità di alcun genere, nè adsense nè altri banner.
Si può solo guadagnare con il sistema degli short-url (es:ADF.LY).
Il blog del sito wordpress.com non hanno plugin della community e non richiedono conoscenze di ftp o database.
Il pacchetto compresso di wordpress.org dev'essere installato su un sito di hosting (altervista 1G e 10Gb di banda al mese, Hostinger 1Gb, 1freehosting 10Gb di spazio) e richiedono conoscenze di hosting (ftp, creare un database).
Tuttavia molto spesso hanno sistemi di auto-installazione di personalizzazioni di pacchetti per siti web, come wordpress, per cui bastano pochi click per crearlo.
Altervista per esempio crea un proprio blog wordpress con 2 soli temi (pochissimi) configurabil con banner altervista o adsense e alcuni utili plugin SEO.
1freehosting permette ampia libertà di scelta di temi e plugin.
Wordpress viene preferito oggi a blogger per la minor presenza di bug rispetto ai dynamic layer di blogger, per la possibilità di personalizzare il codice php o di applicare tecniche di SEO (Search Engine Optimization sulle pagine web).
Tuttavia bisogna stare un po' attenti agli hosting perchè alcuni dopo un tot di mesi senza login cancellano il sito mettendolo in backup (oltre ad avere restrizioni di spazio o di banda).

Nel caso si volesse passare da Blogger a Wordpress è possibile farlo in modo quasi automatico attraverso l'esportazione dei contenuti.
  1. in blogger si va nelle impostazioni (colonna di sinistra) e nella sezione "altro" scegliere "esporta blog" creando un file XML;
  2. Il file XML deve essere convertito con in un file WXR.XML compatibile per wordpress: blogger2wordpress.appspot.com
  3. in wordpress nel pannello tool la voce "import" permette di caricare il file WXR come se fosse di una piattaforma blogger.
In questo modo il nuovo blog ha tutti i post, commenti, contenuti del vecchio blog.

Nel caso in cui si sia dotato il blog wordpress di un plugin SEO è bene ricordarsi di integrare le informazioni mancanti (metatag, riassunto, parole chiave, ecc...), poichè blogger utilizza solo tag e personalizzazione dell'URL quando impostata manualmente.
E' bene notare che questo tipo di passaggio da una piattaforma all'altra non modifica i link nelle pagine web, per cui se una pagina del blog fa riferimento ad una pagina dello stesso blog, passando a wordpress il riferimento rimane a blogger.
Inoltre dato che pagine identiche vengono indicizzate dai motori di ricerca come cloni-copie e quindi penalizzate, il passaggio da blogger a wordpress risulta migliore con uno dei tanti plugin di wordpress di redirect da blogger alla pagina corrispondente di wordpress.

Il passaggio contrario sembra non funzionare con i recenti cambiamenti della piattaforma blogger.

La bolla speculativa dei big del web

La bolla speculativa dei big del web - software house - sistemi operativi cresce.
Ecco un'infografica di Simplybusiness.co.uk che rende l'idea dell'andamento.



Le ultime acquisizioni:
  • Apple: Anobit ($390 milioni), AuthenTec ($ 356 milioni) 
  • Amazon: Zappos ($900 milioni), Kiva Systems ($775 milioni) 
  • Google: Motorola Mobility ($12,5 miliardi), Nido ($3,2 miliardi), DoubleClick ($3,1 miliardi), YouTube ($1,65 miliardi) 
  • Yahoo: Broadcast.com ($5 milioni), Overture ($1,83 miliardi), Tumblr ($1,1 miliardi) 
  • Facebook: WhatsApp ($19 miliardi), Instagram ($1 miliardo, chiuso a 715 milioni di dollari) 

Nel 1998 esplose la bolla speculativa dei domini .com, creando gravi danni all'economia oltre che alle società del web.
Quando esploderà questa nuoba bolla, prodotta dalla sempreverde economia canaglia degli Stati Uniti ?
Quali danni creerà ancora agli altri paesi del mondo ? (visti gli effetti della bolla speculativa sui subprime del 2007-2008)