Su un forum russo di bitcoin è stato pubblicato un documento con oltre cinque milioni di email e password del servizio gmail Google rubate da misteriosi hacker.
Non è chiaro come gli hacker siano entrati in possesso di questi dati (un cracking indiretto, hackeraggio di server google, bug a servizi cloud google, ecc...).
Il documento è difficilmente reperibile, per controllare se la propria email sia stata bucata, per questo riporto qui di seguito il link all'elenco dei cinque milioni di account gmail violati, liberamente scaricabile.
Conviene controllare su un file testo piuttosto che servirsi di servizi web sorti in queste ore per il controllo se la propria posta elettronica sia stata compromessa. Infatti inserendo l'email in questi siti web sia che l'esito sia positivo che negativo, comunque si comunica a terzi la propria email.
Nel caso l'email dovesse comparire nell'elenco degli account di posta elettronica bucati, conviene cambiare subito la password gmail e per maggiore sicurezza ripulire il PC da eventuali virus (installare un buon antivirus, firewall e HIPS).
Per aprire il file txt basta un qualsiasi programma di scrittura, da word alla suite open-office, al semplice notepad++.
Fatto questo basta utilizzare la funzione cerca (o trova) in genere avviata con i pulsanti "control" e "F" o "control" e "T", inserendovi le proprie email del servizio gmail di Google.
PS: l'elenco qui disponibile è volutamente sprovvisto di password
Avira, niente launcher e disabilitare controllo windows firewall
Avira l'ottimo software antivirus, migliore free nella classifica VB100, per qualche mese ha permesso ad una società come Softonic di fare da intermediario per scaricare il suo antivirus free.
Per evitare di ricorrere ai launcher zeppi di adaware, il miglior metodo è accedere direttamente al download del prodotto free in pacchetto completo, nella pagina del supporto: avira-free-antivirus.
In questo modo si scarica direttamente il file di setup e non il downloader/launcher.
Inoltre, dopo aver introdotto un firewall integrato, nella versione a pagamento, Avira antivirus, anche nella versione free ha adottato un'opzione di verifica dello status del windows firewall, per cui se il firewall della microsoft è attivo, Avira appare con l'ombrellino chiuso, come se fosse disattivato.
Il problema sorge quando installando un firewall di terze parti (non quello di avira e non quello di Microsoft Windows), il firewall del sistema operativo windows viene disattivato e per questo Avira segnala un problema che non esiste.
L'errore di impostazione è malevolo, perchè non si può distinguere quando l'antivirus è attivo, ma col firewall windows che dà la falsa segnalazione di "ombrellino chiuso" e quando è l'antivirus ad essere veramente disattivo (magari a causa di un'infezione di qualche malware vero e proprio).
L'opzione fu introdotta probabilmente perchè il windows firewall non appare fra i programmi in esecuzione, e quindi non c'è modo di sapere se sia attivo o meno...a meno che non sia Avira stesso a farlo notare.
Per questo vi è la possibilità di disattivare il controllo che Avira fa al Windows Firewall, in modo tale da avere Avira attivo con l'icona corretta, un firewall di terze parti ed il windows firewall disattivo.
Da notare che è sempre bene avere un solo firewall attivo sul PC, ed un solo antivirus, od in alternativa di un firewall + un antivirus di due software house diverse un solo sistema internet security.
La disattivazione del controllo al windows firewall può essere fatta solo al momento dell'installazione del software antivirus.
Quindi senza aver installato l'antivirus si lancia il setup del programma e si seleziona personalizza
Quindi se scelgono le opzioni desiderate fino alla finestra
in cui si deve togliere la spunta solo a "windows firewall"
Per evitare di ricorrere ai launcher zeppi di adaware, il miglior metodo è accedere direttamente al download del prodotto free in pacchetto completo, nella pagina del supporto: avira-free-antivirus.
In questo modo si scarica direttamente il file di setup e non il downloader/launcher.
Inoltre, dopo aver introdotto un firewall integrato, nella versione a pagamento, Avira antivirus, anche nella versione free ha adottato un'opzione di verifica dello status del windows firewall, per cui se il firewall della microsoft è attivo, Avira appare con l'ombrellino chiuso, come se fosse disattivato.
Il problema sorge quando installando un firewall di terze parti (non quello di avira e non quello di Microsoft Windows), il firewall del sistema operativo windows viene disattivato e per questo Avira segnala un problema che non esiste.
L'errore di impostazione è malevolo, perchè non si può distinguere quando l'antivirus è attivo, ma col firewall windows che dà la falsa segnalazione di "ombrellino chiuso" e quando è l'antivirus ad essere veramente disattivo (magari a causa di un'infezione di qualche malware vero e proprio).
L'opzione fu introdotta probabilmente perchè il windows firewall non appare fra i programmi in esecuzione, e quindi non c'è modo di sapere se sia attivo o meno...a meno che non sia Avira stesso a farlo notare.
Per questo vi è la possibilità di disattivare il controllo che Avira fa al Windows Firewall, in modo tale da avere Avira attivo con l'icona corretta, un firewall di terze parti ed il windows firewall disattivo.
Da notare che è sempre bene avere un solo firewall attivo sul PC, ed un solo antivirus, od in alternativa di un firewall + un antivirus di due software house diverse un solo sistema internet security.
La disattivazione del controllo al windows firewall può essere fatta solo al momento dell'installazione del software antivirus.
Quindi senza aver installato l'antivirus si lancia il setup del programma e si seleziona personalizza
Quindi se scelgono le opzioni desiderate fino alla finestra
in cui si deve togliere la spunta solo a "windows firewall"
Espandere la RAM, su PC vecchi
Un sistema furbo per espandere la RAM su un PC datato si basa sull'uso del file swap, posizionato su una penna USB esterna.
Qualche spiegazione: la ram è la memoria volatile del PC, dove vengono raccolte le informazioni per l'esecuzione dei programmi, la sua velocità o capienza dipende dalle schede inserite e inficia grandemente l'esecuzione dei programmi.
Non è possibile aumentare la velocità della memoria RAM, a meno di non prendere una nuova scheda madre, delle nuove schede ram e quindi un processore nuovo.
Vecchi PC con DDR1 possono avere 500-1000 MB di RAM, in genere a velocità di 300 Mhz (oggi si arriva tranquillamente a circa 8000MB o 8 Gb con 1600 Mhz).
I limiti per un PC a 32 bit sono 3 GB di RAM riconosciuta (memorie superiori non sono riconosciute) e 64 GB di RAM per i computer a 64 bit.
Tuttavia, i sistemi operativi sono strutturati in modo tale che se i programmi avviati superano la quantità di RAM disponibile, l'eccedenza di dati viene raccolta in un file, chiamato file swap, posizionato di default sul disco fisso C.
Utilizzare la RAM nel file Swap inficia le prestazioni del sistema, con paurosi rallentamenti, dovuti al semplice fatto che il disco fisso passando all'uso del file swap mantenendo le prestazioni di lettura e scrittura è costretto al triplo del lavoro: deve leggere i dati dal disco fisso per l'esecuzione del programma, pone i dati letti in memoria RAM per l'utilizzo (ovvero riscrive i dati sul disco fisso nel file swap), rilegge i dati dal file swap per l'esecuzione del programma.
Per evitare questo problema si può:
Nel secondo caso si tratta di andare a posizionare il file swap su un disco dedicato, preferendo quelli con velocità maggiore.
Il disco C è il disco di default per il file swap, ma viene utilizzato anche per l'installazione di programmi e windows.
Un secondo disco fisso interno al PC è preferibile, data la maggiore velocità di comunicazione dei dati di EIDE (velocità 30-50 MB/s) o SATA (100-300 MB/s) interni rispetto connessioni esterne USB 1-2-3.
Oppure si può utilizzare una USB pen esterna, collegata con USB 2 o 3 (velocità 15 MB/s causa limiti della USB pen) od usando microcard.
In questo modo le operazioni di lettura e scrittura di dati per l'apertura dei programmi e per il funzionamento non avvengono sulla stessa unità, ed il sistema risulta meno decelerato.
Su Windows PX, questo video mostra come configurare la USB Pen esterna per depositarvi il file swap:
Qualche spiegazione: la ram è la memoria volatile del PC, dove vengono raccolte le informazioni per l'esecuzione dei programmi, la sua velocità o capienza dipende dalle schede inserite e inficia grandemente l'esecuzione dei programmi.
Non è possibile aumentare la velocità della memoria RAM, a meno di non prendere una nuova scheda madre, delle nuove schede ram e quindi un processore nuovo.
Vecchi PC con DDR1 possono avere 500-1000 MB di RAM, in genere a velocità di 300 Mhz (oggi si arriva tranquillamente a circa 8000MB o 8 Gb con 1600 Mhz).
I limiti per un PC a 32 bit sono 3 GB di RAM riconosciuta (memorie superiori non sono riconosciute) e 64 GB di RAM per i computer a 64 bit.
Tuttavia, i sistemi operativi sono strutturati in modo tale che se i programmi avviati superano la quantità di RAM disponibile, l'eccedenza di dati viene raccolta in un file, chiamato file swap, posizionato di default sul disco fisso C.
Utilizzare la RAM nel file Swap inficia le prestazioni del sistema, con paurosi rallentamenti, dovuti al semplice fatto che il disco fisso passando all'uso del file swap mantenendo le prestazioni di lettura e scrittura è costretto al triplo del lavoro: deve leggere i dati dal disco fisso per l'esecuzione del programma, pone i dati letti in memoria RAM per l'utilizzo (ovvero riscrive i dati sul disco fisso nel file swap), rilegge i dati dal file swap per l'esecuzione del programma.
Per evitare questo problema si può:
- ridurre il carico dei programmi per restare sotto i limiti di memoria ram;
- posizionare il file swap su un'unità dedicata.
Nel secondo caso si tratta di andare a posizionare il file swap su un disco dedicato, preferendo quelli con velocità maggiore.
Il disco C è il disco di default per il file swap, ma viene utilizzato anche per l'installazione di programmi e windows.
Un secondo disco fisso interno al PC è preferibile, data la maggiore velocità di comunicazione dei dati di EIDE (velocità 30-50 MB/s) o SATA (100-300 MB/s) interni rispetto connessioni esterne USB 1-2-3.
Oppure si può utilizzare una USB pen esterna, collegata con USB 2 o 3 (velocità 15 MB/s causa limiti della USB pen) od usando microcard.
In questo modo le operazioni di lettura e scrittura di dati per l'apertura dei programmi e per il funzionamento non avvengono sulla stessa unità, ed il sistema risulta meno decelerato.
Su Windows PX, questo video mostra come configurare la USB Pen esterna per depositarvi il file swap:
Windows XP defunto?
La fine degli aggiornamenti per Windows XP non segna la fine di un sistema operativo fra i più utilizzati per la sua semplicità e leggerezza, ma anche la fine di un'era harware con pc single core 32 bit con 1-2 Gb di ram che non possono supportare i nuovi sistemi operativi esosi di risorse.
Ciononostante se l'hardware fosse ancora funzionante dopo una decina d'anni è un peccato buttarlo solo perchè un sistema operativo non viene più aggiornato dalla Microsoft.
Per questo oltre al fatto che alcuni governi come il Regno Unito ha pagato milioni per estendere gli aggiornamenti per il sistema operativo (non è chiaro in quale modo verranno distribuiti, se a distribuzioni inglesi od a licenze in mano ad enti governativi), tenere aggiornati antivirus e firewall permette di per se di arginare il rischio di contrarre trojan o virus a causa di bug del sistema operativo od exploit.
Un'altra alternativa interessante può essere la sostituzione del sistema operativo Windows XP con uno basato linuxm, clone simile in grafica, in modo tale da .non avere grosse differenze nell'utilizzo.
Con un sistema basato linux non è necessario installare antivirus, ed in genere il firewall è già integrato nel sistema, occupando così meno risorse (anche un 20% in meno in ram occupata od uso di CPU).
Wine (wine is not an emulator) è un progetto che permette di rendere compatibili applicazioni Windos su linux, Mac OS e BSD (Berkeley Software Distribution).
Invece di simulare windows xp in un ambiente virtuale o di emularlo, il programma traduce le API call di windows in POSIX calls.
Il portale appdb.winehq.org indica quali programmi windows sono installabili su Linux con wine
Playonlinux
E' un emulatore Windows in Linux che permette di installare software e videogame sul proprio sistema linux.
In questo modo, pur avendo problemi di compatibilità, si può usufruire di un sistema sicuro che non necessita di antivirus e firewall con la maggior parte dei programmi per piattaforma microsoft.
Tails
Tails è una distro linux creata per massimizzare la sicurezza con varie opzioni di cripting e navigazione anonima tramite Tor preinstallato.
Tails ha una funzione per camuffare il sistema operativo come se fosse windows xp.
Questo sistema operativo finito anche all'attenzione della NSA come risulta dai leaks rilasciati
è mirato più a migliorare la sicurezza che a sostituire windows XP, e può essere installato su una penna USB per essere eseguito all'occorrenza su qualsiasi PC, semplicemente modificando il boot nel BIOS.
Xubuntu (32 bit - 64 bit) e Zorin OS (32 bit - 64 bit)
Sono due distro Linux basate su Xfce e su Gnome che imitano la grafica di Windows XP o Windows 7 per facilitare il passaggio di utenti dal mondo microsoft a quello linux.
Una guida sulla loro installazione è disponibile sul sito: www.ilsoftware.it.
I due sistemi operativi possono essere installati su un'USB esterna, specie se dotata di USB3 ed eseguiti su qualsiasi computer semplicemente facendo avviare il sistema operativo da USB cambiando l'opzione nel BIOS.
Poi in questi sistemi operativi si possono installare emulatori windows per utilizzare software windows.
Una guida a XPubuntu è disponibile anche a quest'indirizzo: tallinux.altervista.org
Puppy Linux e Lubuntu
In alternativa, essendo i PC con Windows XP piuttosto vecchiotti e limitati in risorse, si può decidere di premiare quei sistemi operativi linux che riducono le richieste hardware.
Per questo esiste la distro Lubuntu che richiede solo 128 Mb di RAM e processori almeno di 400 Mhz (un pentium 2 e banchi di memoria DDR1), con almeno un altro 20% di risparmio dovuto alla mancanza di antivirus e firewall.
Lubuntu può essere personalizzato per assomigliare a Windows XP con Lubuntu XP three flavors.
Puppy Linux invece occupa solo 100 Mb di memoria e per questo può essere eseguito completamente in memoria RAM anche nei sistemi più vecchi (per esempio con 1 Gb di RAM si risparmiano circa 900 Mb per lavoro o videogame), meglio se caricato con una USB esterna, alterando il BIOS.
Utilizzare un OS con la propria USB (se si può accedere al BIOS e modificare il boot) è il sistema perfetto per non lasciare tracce su PC di terzi o per superare eventuali divieti imposti dall'amministratore del sistema nell'uso del computer.
La possibilità di avviare un sistema operativo da USB, pur avendo un collo di bottiglia rappresentato dalla velocità di lavoro dell'USB1-2-3, permette di lavorare anche se il disco fisso dovesse rompersi, o se si dovesse eseguire una scansione anti-virus su sistemi operativi / HDD che hanno MBR-boot del disco interno corrotto.
La differenza di velocità è maggior per sistemi nuovi, con SSHDD o HDD con alto numero di RPM, al contrario con PC datati si potrebbe anche avere un migliorammento delle prestazioni.
Tuttavia PC con BIOS datato potrebbero non avere l'opzione che permette di fare il boot da USB esterna.
Ciononostante se l'hardware fosse ancora funzionante dopo una decina d'anni è un peccato buttarlo solo perchè un sistema operativo non viene più aggiornato dalla Microsoft.
Per questo oltre al fatto che alcuni governi come il Regno Unito ha pagato milioni per estendere gli aggiornamenti per il sistema operativo (non è chiaro in quale modo verranno distribuiti, se a distribuzioni inglesi od a licenze in mano ad enti governativi), tenere aggiornati antivirus e firewall permette di per se di arginare il rischio di contrarre trojan o virus a causa di bug del sistema operativo od exploit.
Un'altra alternativa interessante può essere la sostituzione del sistema operativo Windows XP con uno basato linuxm, clone simile in grafica, in modo tale da .non avere grosse differenze nell'utilizzo.
Con un sistema basato linux non è necessario installare antivirus, ed in genere il firewall è già integrato nel sistema, occupando così meno risorse (anche un 20% in meno in ram occupata od uso di CPU).
Wine (wine is not an emulator) è un progetto che permette di rendere compatibili applicazioni Windos su linux, Mac OS e BSD (Berkeley Software Distribution).
Invece di simulare windows xp in un ambiente virtuale o di emularlo, il programma traduce le API call di windows in POSIX calls.
Il portale appdb.winehq.org indica quali programmi windows sono installabili su Linux con wine
Playonlinux
E' un emulatore Windows in Linux che permette di installare software e videogame sul proprio sistema linux.
In questo modo, pur avendo problemi di compatibilità, si può usufruire di un sistema sicuro che non necessita di antivirus e firewall con la maggior parte dei programmi per piattaforma microsoft.
Tails
Tails è una distro linux creata per massimizzare la sicurezza con varie opzioni di cripting e navigazione anonima tramite Tor preinstallato.
Tails ha una funzione per camuffare il sistema operativo come se fosse windows xp.
Questo sistema operativo finito anche all'attenzione della NSA come risulta dai leaks rilasciati
è mirato più a migliorare la sicurezza che a sostituire windows XP, e può essere installato su una penna USB per essere eseguito all'occorrenza su qualsiasi PC, semplicemente modificando il boot nel BIOS.
Xubuntu (32 bit - 64 bit) e Zorin OS (32 bit - 64 bit)
Sono due distro Linux basate su Xfce e su Gnome che imitano la grafica di Windows XP o Windows 7 per facilitare il passaggio di utenti dal mondo microsoft a quello linux.
Una guida sulla loro installazione è disponibile sul sito: www.ilsoftware.it.
I due sistemi operativi possono essere installati su un'USB esterna, specie se dotata di USB3 ed eseguiti su qualsiasi computer semplicemente facendo avviare il sistema operativo da USB cambiando l'opzione nel BIOS.
Poi in questi sistemi operativi si possono installare emulatori windows per utilizzare software windows.
Una guida a XPubuntu è disponibile anche a quest'indirizzo: tallinux.altervista.org
Puppy Linux e Lubuntu
In alternativa, essendo i PC con Windows XP piuttosto vecchiotti e limitati in risorse, si può decidere di premiare quei sistemi operativi linux che riducono le richieste hardware.
Per questo esiste la distro Lubuntu che richiede solo 128 Mb di RAM e processori almeno di 400 Mhz (un pentium 2 e banchi di memoria DDR1), con almeno un altro 20% di risparmio dovuto alla mancanza di antivirus e firewall.
Lubuntu può essere personalizzato per assomigliare a Windows XP con Lubuntu XP three flavors.
Puppy Linux invece occupa solo 100 Mb di memoria e per questo può essere eseguito completamente in memoria RAM anche nei sistemi più vecchi (per esempio con 1 Gb di RAM si risparmiano circa 900 Mb per lavoro o videogame), meglio se caricato con una USB esterna, alterando il BIOS.
Utilizzare un OS con la propria USB (se si può accedere al BIOS e modificare il boot) è il sistema perfetto per non lasciare tracce su PC di terzi o per superare eventuali divieti imposti dall'amministratore del sistema nell'uso del computer.
La possibilità di avviare un sistema operativo da USB, pur avendo un collo di bottiglia rappresentato dalla velocità di lavoro dell'USB1-2-3, permette di lavorare anche se il disco fisso dovesse rompersi, o se si dovesse eseguire una scansione anti-virus su sistemi operativi / HDD che hanno MBR-boot del disco interno corrotto.
La differenza di velocità è maggior per sistemi nuovi, con SSHDD o HDD con alto numero di RPM, al contrario con PC datati si potrebbe anche avere un migliorammento delle prestazioni.
Tuttavia PC con BIOS datato potrebbero non avere l'opzione che permette di fare il boot da USB esterna.
Iscriviti a:
Post (Atom)